Tre gruppi della comunità dei "Padres y Hermanos" sono andati in missione nei villaggi in questo Natale fino al 31 dicembre. Nelle parole del diacono Deyvid Vargas (colombiano) è descritto il senso dell’iniziativa: “Poter trascorrere questi giorni in mezzo ai poveri è la migliore esperienza del vero Natale che si possa fare nella vita, poiché, invece, abbiamo trasformato la nascita di Cristo in un evento meramente sociale, per il quale l'unica cosa che conta è comprare sempre più regali».

Come si evince dalle parole del diacono, questi villaggi popoli soffrono di una vera e propria povertà, non solo materiale ma anche spirituale. Non ricevono mai la visita di un sacerdote e, in molti casi, hanno dimenticato non solo i sacramenti, ma anche le nozioni più basilari ed elementari del catechismo.

Il Signore ci ha concesso di visitare in questo Natale 10 villaggi, e ne vogliamo visitare altri.

Quando le persone ci chiedono come si possono aiutare i poveri, è importante ricordare loro che è possibile farlo non solo con gli aiuti materiali, ma soprattutto con il desiderio di coltivare e favorire le vocazioni religiose in seno alle nostre famiglie. Siamo pochi e abbiamo bisogno di tanti missionari che vogliano dare tutta la loro vita per la causa del Vangelo.

Non abbiamo paura, genitori, nonni, zii, di parlare ai nostri giovani della bellezza della vocazione!

Siamo generosi! E chiediamo ancora a Dio di suscitare in seno alla nostra famiglia, una vocazione, che sia verso la vita religiosa, consacrata e sacerdotale.