Padre Giovanni ci ha sempre insegnato che le persone che lavorano con noi sono collaboratori dell'Opera che svolgiamo e che in un certo senso anche loro sono missionari. Per questo ha chiesto a noi di metterci a loro servizio. Per questo, ci sono tre giorni all'anno in cui noi, Sacerdoti e Fratelli, gli serviamo il pranzo: il 19 marzo, solennità di San Giuseppe, il 12 settembre, Santissimo Nome della Vergine, e qualche giorno prima di Natale. Alla fine del pranzo, facciamo loro un regalo.

San Giuseppe, modello del lavoratore e del padre di famiglia, intercede costantemente per la nostra Opera. Una volta, in un momento in cui il Movimento si trovava in grande necessità, proprio il 19 marzo, San Giuseppe si fece miracolosamente presente attraverso l’arrivo di un aiuto economico che ci salvò dalle grandi difficoltà in cui ci incontravamo.

Da quel momento Padre Giovanni ci ha chiesto di tributare una speciale venerazione al Santo Patriarca. In tutte le nostre chiese, la sua presenza occupa un posto centrale. Inoltre, padre Giovanni ci suggerì una bellissima giaculatoria: “San Giuseppe, prega per noi e provvedi per noi!”. Con questa giaculatoria, noi Missionari Servi dei Poveri, tre volte al giorno affidiamo la nostra giornata e rendiamo grazie Santo Patriarca per tutti i benefici che ci ottiene.

Incoraggiamo tutti voi a coltivare un grande amore e una grande venerazione per questo grande santo che è stato il padre di Gesù, lo ama e lo protegge, e quindi vuole amare e proteggere anche noi da tutte le nostre calamità.